mercoledì 23 gennaio 2013

Dal Mattino di domenica 20 gennaio


Sel: «Il Veneto può girare pagina»

VENEZIA Sinistra e Libertà presenta le liste con Niki Vendola, capolista nelle due circoscrizioni della Camera dei deputati, mentre al Senato il big si chiama Mbaye Diaw, detto Pape, capo della comunità straniera di Firenze, ingegnere geotermico, editore con la casa Giuntina prima di approdare nel Sahara per la sua nuova missione. E poi ci sono due padovani in pole position per entrare in parlamento: Alessandro Zan, assessore all’Ambiente, spera di essere eletto alla Camera mentre Maria Teresa di Riso, insegnante di Lettere al Ruzza, confida nella vittoria del centrosinistra al Senato per strappare il premio di maggioranza ed approdare quindi a palazzo Madama. La di Riso, dopo aver vinto le primarie in Veneto con il record di 1161 voti, ieri a Mestre ha presentato le tre liste (che pubblichiamo nella tabella qui a fianco) e ha ribadito di essere felice di avere come capolista una bandiera dei diritti degli immigrati: «Pape è una persona straordinaria e confidiamo di dare un contributo importante alla vittoria di Bersani. Nelle nostre liste non ci sono dirigenti di partito, ma tante personalità della società civile, a partire da Giulio Marcon, docente di Economia all’Università di Pesaro-Urbino e portavoce di «Sbilanciamoci», il movimento che contesta il diktat della Bce». Al quinto posto in Veneto 1 Attilio Motta, ricercatore universitario a Padova e Federica Panizzo, avvocato di Verona che ha vinto una causa contro il sindaco Tosi, mentre in Veneto 2 alle spalle di Marcon c’è Rita Zanutel, vicesindaco di San Stino di Livenza. «Il Veneto per la prima volta ha l’opportuna di girare pagina e di eleggere una rappresenta parlamentare rinnovata, che chiuda con la stagione delle illusioni di Berlusconi e del falso federalismo della Lega, una ricetta che ha portato l’Italia sull’orlo del baratro. Sel è pronta ad entrare in parlamento e poi al governo con persone oneste e credibili», conclude Maria Teresa di Riso.

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