“Il
bambino… come i matti, gli storpi e per certi versi le donne, è relegato
ai confini della rappresentazione che la società medievale ha di sé, è
una presenza scomoda”. Lo
scrissi nel 1996, era la mia tesi di laurea sulla rappresentazione del
bambino nel Medioevo. Ecco, oggi mi sembra di vivere in un secondo
Medioevo. Un 'Medioevo maschio' in cui se la crisi ci ha resi tutti più
poveri e più impauriti, ha reso più poveri di mezzi e speranze donne,
bambini, anziani, malati.
Per questo in Sinistra Ecologia e Libertà finora mi sono occupata in particolare di scuola e diritti.
Oltre a Sel, faccio parte della Flc Cigl,
perché anche in qualità di Rsu nella mia scuola sto imparando molto in
questi anni di proteste e proposte a difesa della scuola pubblica, dei
lavoratori e del diritto allo studio dei nostri ragazzi.
Partecipo anche al Forum Precari di Padova e faccio parte del comitato Se non ora quando di Padova, che è stato una grande occasione di rilanciare la questione di genere.
Ho cercato
di fare una campagna elettorale basata sul dialogo e sul confronto
incontrando cittadini e candidati degli altri partiti, per confrontarmi
su analisi e proposte (ad es. i “Quaderni di scuola” http://mariateresadiriso. blogspot.it/2013/01/dalla- protesta-alla-proposta- quaderni.html)
che incidano sulla vita vera delle persone, che servano a ricostruire
il Paese, altra cosa dal battutismo imperante del confronto politico.
Vi chiedo il
voto a Sel, il partito che per primo sulla rappresentanza di genere è
arrivato alla parità (50/50) e non alle quote. Un voto che in nessun caso andrà 'perso', perché recuperato nella coalizione guidata da Bersani.
Quello a Sel è un voto che al Senato vale doppio:
1. per dare
alla coalizione il premio di maggioranza in VENETO anche al Senato (e ce
la possiamo veramente fare). Si assegna su base regionale e
significherebbe battere finalmente l’egemonia di PDL e Lega. La
maggioranza autonoma della coalizione di Centrosinistra scongiurerebbe
pasticci post-elettorali ed eviterebbe ricerche di maggioranze allargate
a soggetti per noi improponibili
2. perchè è
l'unico modo sicuro per eleggere candidati di sinistra. Chi si presenta
non in coalizione deve superare l’8% in ogni singola regione. Votando
Sel e facendo vincere la coalizione di Bersani, si àncora quest'ultima
alle posizioni più vicine ai lavoratori, a chi li difende, difende il
welfare e promuove con più forza i diritti civili per tutti.
Per quanto
mi riguarda, se riuscissi essere eletta mi piacerebe dare il mio
contributo in Parlamento per tagli non alla scuola e alla sanità, ma
alle spese militari, per la lotta a tutti i privilegi, leciti e
illeciti, per un welfare moderno che permetta alle donne di conciliare
lavoro e famiglia, per riconquistare i diritti sottratti ai lavoratori,
estendere i diritti civili a tutti e difendere i diritti di tutti.
E se non ci
sarò io, ci saranno le mie compagne e compagni, da Titti Di Salvo a
Giorgio Airaudo, da Laura Boldrini a Claudio Fava, Ida Dominjanni,
Giulio Marcon... e andrà benissimo così. Insieme, dentro e fuori il
Parlamento, continueremo a prenderci cura di questo Paese.
Vi ringrazio per l'attenzione e la fiducia,
Mariateresa Di Riso